Gonne eleganti e abiti scintillanti: i capi raffinati vengono spesso fabbricati in acetato. Nell’articolo ti spieghiamo cosa contraddistingue questa fibra sintetica, perché è una valida alternativa alla seta e come prendertene cura nel migliore dei modi.
L’acetato è un materiale prodotto chimicamente, ma di origine naturale. È costituito principalmente da legno di faggio o cotone essiccato. Nella produzione di acetato, il legno di faggio o il cotone vengono macinati in cellulosa fine e trattati con acido acetico. Grazie a una reazione chimica, si crea l’acetato stabili che può essere facilmente colorato in modo diverso. Le fibre di acetato sono spesso mescolate con fibre di poliestere o cotone, che insieme costituiscono il materiale ideale per i vestiti.
Ma cosa rende l’acetato così popolare come materiale? Diamo una rapida occhiata alle sue proprietà:
- L’acetato è molto morbido e leggermente lucido (simile alla seta)
- Gli indumenti con un’alta percentuale di acetato sono molto leggeri
- L’acetato è molto elastico e non si sgualcisce quasi mai
La festa è finita e ora devi lavare per la prima volta i tuoi capi in acetato? Segui la nostra guida passo dopo passo per lavare i vestiti in acetato:
- Scegli innanzitutto un detersivo adatto per trattare delicatamente la fibra sintetica. L’acetato si lava preferibilmente con un prodotto delicato come Perlana Renew Refresh. Segui le raccomandazioni del produttore per il dosaggio.
- Prima del lavaggio, controlla l’etichetta dell’indumento in acetato e attieniti a quanto riportato sui simboli di lavaggio.
- Se è possibile il lavaggio in lavatrice, lava il capo a un massimo di 30 gradi con un ciclo delicato. Non preoccuparti, anche se la temperatura è bassa, risulterà pulito nel modo giusto.
Consiglio: se decidi di lavare l’indumento a mano, dovresti bagnarlo con l’acqua. In caso contrario, sul tessuto lucido potrebbero rimanere degli aloni. - Poiché l’acetato è molto leggero, si asciuga facilmente all’aria.
- Il tuo capo preferito in acetato presenta una o due grinze dopo il lavaggio? Ricordati che le fibre di acetato non sono resistenti al calore. È quindi opportuno stirare questi capi solo a una bassa temperatura.
Per le sue proprietà, l’acetato viene spesso definito “seta artificiale”. Ma qual è esattamente la differenza tra acetato e seta? Poiché la seta vera e propria si ottiene dai bozzoli dei bruchi della falena del baco da seta ed è quindi di origine animale, non è adatta, ad esempio, ai vegani. Invece, l’acetato si ricava dalla cellulosa ed è una buona alternativa, dall’aspetto sorprendentemente simile. Inoltre, questo tessuto è molto meno costoso: chi ha un budget limitato per gli acquisti, apprezzerà sicuramente i prezzi accessibili dei capi d’abbigliamento realizzati in acetato. Anche in termini di comfort e cura, questi due materiali non differiscono molto: un motivo in più per optare per l’acetato di origine vegetale.
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Si precisa che Henkel non risponde dell’effettivo risultato dei lavaggi e dell’applicazione delle raccomandazioni fornite.